Ferragosto in Vermont
Suona un po’ strano parlare di Ferragosto in pieno inverno, ma l’aria freddina di questi giorni mi ha fatto venire in mente le montagne del Vermont dove nel 2005 abbiamo trascorso una breve vacanza a meta` Agosto. Per chi vive in Florida la montagna non e` proprio cosa di tutti i giorni, perche`questo lembo di terra che separa l'Oceano Atlantico dal Golfo del Messico e` una lingua di sabbia , senza motagne e senza colline, qui le cime piu` alte sono le dune sulla spiaggia ed i giorni in cui bisogna coprirsi bene si contano sulle dita della mano. Le infradito sono la consuetudine, mentre con una picozza, al limite, ci si puo` aprire una noce di cocco. Questa breve premessa servira` per far immaginare meglio a chi legge, il mio sguardo completamente stregato dalle cime del Vermont quando le ho viste dall'aereo per la prima volta. Seduta vicino al finestrino, non ho mai distolto lo sguardo per un solo attimo dal vetro, ero totalmente ipnotizzata dal verde intenso di questi monti.
Dopo aver percorso pochi Km dall'aeroporto abbiamo incrociato il cartello "Welcome to Burlington" e proseguito fino al nostro albergo, una veloce rinfrescata ed eravamo pronti per il pranzo, anche perche` dopo esserci subiti il famigerato -snack di bordo- ci meritavamo proprio qualcosa di buono da mettere sotto i denti. Burlington e` una bellssima cittadina che si adagia sulle rive del lago Champlain, cosi ci siamo messi alla ricerca di un ristorantino sul lungolago che avevamo avvistato dalla nostra camera.
Il nostro primo pomeriggio in Vermont lo abbiamo passato a passeggio per il downtown di Burlington che, rispetto al lago, e` in collina e ci si arriva facendosi una bella scarpinata in salita. La strada principale e` "Church Street Marketplace" , piena di negozietti tipici, ristorantini, artisti di strada e ovviamente la chiesa che e ` situata sul culmine del viale e non lontano da una gelateria "Ben and Jerry's" , famosa marca di gelati nata proprio a Burlington e poi diffusasi in tutti gli Stati Uniti, in Gran Bretagna e Estremo Oriente. Una volta fatta la lunga fila, si arriva davanti al bancone e ci si puo` sbizzarrire nello scegliere tra decine di insoliti abbinamenti di sapori per un buon gelato...americano.
Durante tutto il nostro soggiorno in Vermont, abbiamo avuto la sensazione di aver attraversato il confine degli USA ed essere arrivati in Canada. L'influenza lasciata dal periodo di colonizzazione francese e` ancora molto presente e la si vive sotto vari aspetti. In primis nel nome di questo piccolissimo stato che appartiene alla zona del New England (Vermont: dal francese monti verdi), nell'architettura, nella pittura e nella musica, per non parlare del cibo. In Vermont, dove ti giri e ti volti, trovi tantissimi tipi di formaggi accompagnati da buon pane e da ottimi vini rossi; la gente del posto da` la preferenza ai bistrot in cui gustare piatti preparati con cibi organici, piuttosto che bivaccare nella solita catena di fast food americana. Nel caso decideste di fare un viaggio in Vermont, questo link con la lista dei formaggi e delle fattorie in cui vengono prodotti potrebbe tornare molto utile.
http://www.vtcheese.com/cheesetrail.htm
Il Vermont offre paesaggi spettacolari durante tutto l'anno, noi ci siamo stati in estate che e` il momento migliore per partecipare a tutti gli eventi all'aperto, alle sagre, ai concerti, alle minicrociere sul lago Champlain o alle scalate sul Monte Mansfield; ma per quanto ho sentito dire in giro e visto su molte foto, e` l'autunno il periodo piu` strepitoso per visitare il Vermont e tutto il New England, perche` si puo` godere a pieno dell'esplosione di colori che avviene tra le foreste di alberi, con milioni di foglie che assumono tonalita` tanto diverse quanto armoniose tra loro e una passeggiata tra i boschi si trasforma in un tuffo sulla tavolozza di un pittore.
Come sempre avviene nei mei viaggi, e credo in quelli di molti, mi capita di legare nella memoria un posto visitato ad un cibo, ma nei pochi giorni trascorsi a Burlington abbiamo assaggiato una tale varieta` di cose buone che mi e` riuscito difficile sceglierne solo uno. Sono andata per esclusione e siccome dei formaggi e dei prodotti organici ne ero a conoscenza da prima, la vera sorpresa culinaria di questa cittadina di montagna e` stata un piccolo ristorante trovato per caso durante le nostre escursioni che si chiama " American Flat Bread" dove abbiamo mangiato, per la prima volta da quando ci eravamo trasferiti negli Stati Uniti, la pizza cotta nel forno a legna, fatta con ingredienti freschissimi e genuini, come non ci capitava da quando avevamo lasciato Napoli. Credetemi sulla parola se vi dico che bisogna aver vissuto almeno un anno di astinenza da VERA pizza napoletana per capire la nostra gioia quando il primo pezzetto di flat bread e` finito sotto il palato, parlare di estasi delle papille gustative sarebbe troppo poco per descrivere un momento cosi magico!!